martedì 16 giugno 2015

la ricchezza dei bambini


Ero davanti al PC a fare conti (che per antonomasia non tornano mai) quando spunta dalla porta dello studio mio figlio. Mi guarda incuriosito e mi lancia un sorriso accattivante, poi con un balzo mi salta sulle ginocchia e si mette a studiare i numeri che affollano il monitor.
Dopo neanche 10 secondi, annoiato, si butta a terra e comincia a giocare con una macchinina vecchia e malandata. La rotea in aria e la fa atterrare come un aereo. Ride.
Sono rimasto a guardarlo per una buona mezz'ora, cercando di capire come, una piccola macchinina rossa potesse dargli tanta gioia. E poi ho capito...

I bambini hanno una capacità straordinaria: quella di vedere montagne ed alberi dove noi "grandi" vediamo solo tavoli e sedie. Attraversano fiumi tempestosi a bordo di una navicella spaziale che ad un adulto può sembrare solo un triciclo di plastica. Camminano sui carboni ardenti, saltano sulle liane e viaggiano nello spazio. Sono imperatori di regni di aria e di sogni. Acrobati di un circo e cavalieri dai bianchi destrieri.
Quando abbiamo perso la capacità di trasformare la realtà in magia?
Un tempo anch'io sapevo volare. Scalavo i monti dei mobili della cucina di mia mamma dopo aver sconfitto draghi e dinosauri terribili. Addomesticavo tigri e leoni con una frusta di carta pesta.
Il mondo aveva confini più ampi di quelli che i miei genitori potevano vedere. Il mio punto di vista era in costante movimento.

Voi conoscete cosa si nasconde sotto le vostre scrivanie? Sotto i tavoli delle vostre cucine?
Mio figlio conosce il mondo che vive a casa mia e per questo lo amo e lo invidio.
A volte mi invita nel suo piccolo universo e anche se troppo sbiaditi, dalla piccola finestra di una casetta di cartone, posso assaporare i profumi di quel mondo che ho deciso di lasciare quando sono diventato "grande".

Sergio

Illustrazione by David Fuhrer

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